lunedì 5 dicembre 2011

Sulle Teorie riguardo le Origini del Popolo Etrusco (Prima Parte)

Su diversi testi che si occupano di Etruschi, quando si affronta la questione delle loro origini, si cita una famosa frase di quello che è considerato uno dei padri della moderna Etruscologia, Massimo Pallottino "affrontare il problema dell'Origine degli Etruschi è come affrontare il problema dell'Origine degli Italiani". Io stesso ho avuto modo di citare questa frase nel Gruppo su Facebook, proprio per evidenziare la complessità dell'argomento. Taluni si chiedono, e in un certo senso anche Pallottino era tra questi, se abbia senso porsi questa domanda. Io personalmente ritengo che più che "SE" abbia senso porsi la domanda, bisognerebbe capire "PERCHE' " ha senso porsela.
Mentre non ci poniamo domande sull'origine dei Latini o dei Sabini, che a dire il vero non hanno una "tracciabilità" per usare un pessimo termine di moda, meno chiara di quella dei Rasna, invece su di loro si sviluppano una ridda di ipotesi. E' impressionante rilevare quanti rivendichino la paternità o la maternità degli Etruschi, ed il Gruppo su Facebook ne è stato un esempio. L'argomento è tra i più frequenti, tra i più discussi, ed è anche tra i più accesi. In varie occasioni si sono innescate preoccupanti "risse virtuali" proprio per i contrasti che sorgono tra le varie scuole di pensiero. Gli Etruschi hanno molti padri, o meglio molti padri ne rivendicano la paternità. Vedremo su che basi.

"Porsi il problema dell'Origine degli Etruschi è come porsi il problema dell'Origine degli Italiani"



Intanto mi soffermerei sulla battuta di Pallottino, perchè dice "è come porsi il problema dell'origine degli Italiani?", ma gli Italiani hanno un'origine o no? E soprattutto ha senso porsi la questione?
In linea di principio, per quanto complessa, articolata, contorta, possa essere la storia dell'attuale popolo d'Italia, ha talmente tanto senso che qualsiasi testo di Storia dalle Scuole Elementari, fino all'Università, si occupa per la maggior parte proprio della Storia degli Italiani. E quindi sappiamo che siamo il frutto di flussi migratori, attualmente con direttrici prevalentemente dall'Est Europa, dal Nord Africa, dalla Cina e dall'Asia in genere. Nel 1900 ci sono stati forse più flussi ad uscire che non ad entrare, tuttavia la presenza delle Colonie ha portato tra gli Italiani anche Libici, Etiopi e Somali. Nel 1800 la presenza di forze di occupazione austriache e francesi ha lasciato tracce, e così ad andare indietro fino all'epoca dell'Impero Romano ed ancora prima, fino al tempo dei nostri Etruschi, ma ancora più indietro, fino alle origini dell'Uomo.
Che gli Italiani siano frutto di molteplici sovrapposizioni, un "melting pot" per dirla all'Americana, ce lo dicono anche i loro cognomi. Se sfogliate un elenco telefonico qualsiasi troverete molti patronimici che rimandano ad origini allogene. Ve ne sono di origine germanica, come quello del sottoscritto, molti sono in area settentrionale, ma per via dell'occupazione normanna sono presenti anche al sud (Baldi, Baldini, Gherardi, Gherardini, Tedesco, Tedeschi, Todesco, Germani, Alemanno, Franchi, Longobardi, Lombardi, Ghislandi, Adinolfi, Rusconi, ecc..). Ve ne sono di origine arabo moresco ottomana, specialmente nel meridione (Turchi, Turco, Turchetti, Ancarani, Sarracino, Moro, Mori, Alì, Macrì, Cattafi, ecc..). Ve ne sono di origine ispanica, aragonese, catalana (Spagnolo, Spagnuolo, Gomes, Gonzales, Perez, Aragonesi, Ragonesi, Catalano, Valenzano), di origine francese o franco provenzale (Marsiglia, Provenzano, Francia, Parigini, ecc... ), di origine greco bizantina (Greco, Polimeno, Monorchio, Papadopulo, Politano ecc.. ), e poi cognomi di origine slava, albanese, tirolese, arpitano-franco-provenzale anche legati alle varie minoranze etniche presenti. Insomma non c'è sicuramente una sola origine, ma come accade per la maggior parte dei popoli della Terra, specialmente in quelle terre che possono essere considerate di passaggio, e la nostra penisola è un ponte naturale che collega l'Africa all'Europa, c'è un continuo flusso tra chi va e chi viene.

E degli Etruschi? Cosa possiamo dire?
Verosimilmente, se rintracciare le origini di una popolazione attuale risulta molto impegnativo, a maggior ragione lo sarà di popoli estinti o per meglio dire "trasformati" da tempo.
Ma torniamo alla nostra seconda domanda

"Perchè ci si pone il problema dell'Origine degli Etruschi e non di altri popoli?"

Perchè essi sono DIVERSI. Esiste una nobile e rispettabilissima scuola di pensiero che dice che per ragioni genetiche, culturali, in realtà c'è continuità e omogeneità tra gli Etruschi e i loro popoli confinanti, che a dire il vero non erano affatto pochi. Al massimo dell'espansione il dominio Etrusco si estendeva dal territorio dell'attuale Cantone dei Grigioni in Svizzera e Tirolo in Austria e Alto Adige a Nord, probabilmente con incursioni nella pianura della Pannonia, fino alla cosiddetta Etruria Campana, fermo restando che una variante della lingua Etrusca è stata riscontrata fin nella remota isola di Lemno, proprio davanti alla città ed al territorio della spesso citata, anche da Virgilio, gloriosa e famosa città di Troia.
Quindi gli Etruschi vennero in contatto con una moltitudine di popoli, prevalentemente indoeuropei, gli Italici Sabini, Latini, Umbri, Sanniti, ed i Celti, i Liguri, i Veneti, e a nord anche con tribù Germaniche, se è vero che l'alfabeto Runico è una variante dell'alfabeto proprio in uso presso gli Etruschi.
Ma tutti questi popoli, nonostante condividessero alcune usanze, dei costumi, magari rituali e culto, avevano delle lingue che sono state inquadrate prevalentemente nel ceppo indoeuropeo.

L'Etrusco no. L'Etrusco è una lingua che ha delle peculiarità che non possono includerla tra le lingue indoeuropee.
Studi approfonditi e ripetuti hanno finalmente condotto a chiarire la grammatica Etrusca, e si è scoperto che essa è di tipo AGGLUTINANTE. Questo è un elemento cardine, perchè buona parte delle Teorie sulle Origini si basano proprio su questa peculiarità.

Nei nostri successivi articoli ci occuperemo di approfondire questo aspetto.

FB



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