- Leonardo Gherardini Marco, le ultime sono parole di Pallottino, che era considerato uno studioso molto prudente: "personaggi di vantata origine etrusca come Mecenate e Virgilio".
- Leonardo Gherardini Tornando a Dante, credo che sia davvero difficile che ci sia stata un'influenza etrusca nella Divina Commedia, quanto meno diretta. Andrebbero indagati, se ci sono stati, i rapporti tra religione etrusca, greco-romana, ebraica e quella cristiana... per quanto l'osservazione di Fabrizio è indubbio che apra scenari davvero suggestivi.http://www.vatican.va/roman_curia/pontifical_academies/san-tommaso/publications/dc9.pdf
- Leonardo Gherardini Il mondo dei morti
Particolarmente sviluppate presso il popolo etrusco erano le concezioni religiose relative al mondo dei morti. Tali credenze, inoltre, ci sono ben note a causa delle nostre conoscenze dell'arte e della civiltà etrusca, che, come si è visto, sono legate per lo più ai ritrovamenti sepolcrali.
Il mistero del passaggio dalla vita alla morte è rappresentato in maniera estremamente suggestiva in un famosissimo affresco scoperto in una tomba di Paestum (in Campania). Questa, conosciuta come Tomba del tuffatore, pur appartenendo a un membro dell'aristocrazia greca che governava la città, risente degli influssi artistici esercitati dall'ambiente artigiano di Capua etrusca. Qui il defunto è rappresentato come un giovane, nudo e solitario, che, dall'alto di un trampolino, si tuffa in un mare tranquillo.
Il mondo dei morti è separato e distinto da quello dei vivi, per andarvi ci si può tuffare, come nell'appena menzionata Tomba del tuffatore, oppure ci si può essere condotti da un demone infernale, geloso custode dell'aldilà. Il "Caron dimonio, con occhi di bragia" cantato da Dante, cioè l'essere che nella Divina Commedia traghetta Dante e Virgilio nell'Inferno, non è altro che una rivisitazione di Charun, che, nella religione etrusca, svolgeva le stesse identiche funzioni.http://www.treccani.it/enciclopedia/cultura-classica_%28Enciclopedia-Dantesca%29/
- Leonardo Gherardini Io direi piuttosto che l'etrusco Charun ha riscontri nel greco Charon ("nome di etimologia problematica nel greco"). Secondo Diodoro Siculo era importato dall'Egitto.http://books.google.it/books?id=WBmyTsFEHEUC&pg=PA390&dq=%22Charon%27s+name+is+problematic%22&lr=&as_brr=0&as_pt=ALLTYPES&redir_esc=y#v=onepage&q&f=false
- Leonardo Gherardini Peccato che sia morta, altrimenti potevi riportare le tue perplessità direttamente a Christiane Sourvinou-Inwood, la trovavi all'Università di Oxford fino a pochi anni fa.
- Leonardo Gherardini E poi non è vero che in Egitto non ci siano traghettatori simili, c'è Aken e c'è anche Kherty, considerati entrambi traghettatori dell'Oltretomba (che per qualcuno sono la stessa cosa). Io non sono certamente un esperto di antico Egitto. Mi riprometto di trovare ulteriori informazioni.
- Leonardo Gherardini Eddai. . Non sapevi neanche che esistevano Aken e Kherty fino a cinque minuti fa, altrimenti non saresti stato così perentorio (io lo ammetto, non lo sapevo che esistevano). E ora mi vuoi convincere che sono completamente differenti da Charun e Charon.
- Fabrizio Baldi Marco i libri dal VII al XII parlano SOLO DI ETRUSCHI, Reti, Rutuli, Mezenzio.... come non parla di Etruschi Virgilio? E poi il Cognomen Maro (Maru) ti dice nulla?
- Leonardo Gherardini Marco, è inserito perfettamente per te, opinione rispettabile, ma non puoi però essere fonte di te stesso. Ma l'ipotesi che Aken abbia diffuso nel mediterraneo il culto di Charon (e quindi Charun) non è una mia personale fissazione, ma ha diversi riscontri, su cui mi riprometto di approfondire. Tra l'altro, Akheron, il mitico fiume richiama spudoratamente il nome di Aken. Da Akheron poi derivano forse Charon, Charun e Caronte.
- Fabrizio Baldi ...però se io fossi un medievale e dovessi definire Charun con l'orecchi appuntiti le sanne da cinghiale et barba caprina et lo corpo di pel coverto.... magari lo potrìa financo nomar DIMONIO http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/8/89/Charun_hammer_Cdm_Paris_2783.jpg
- Fabrizio Baldi Che vuol dire "per forza c'entrano gli etruschi"? Veramente l'ultima parte è quella che ti ho citato io dai Liber VII al XII.... ed è li che parla molto moltissimo TROPPO DI RAS'NA. Jarun lascia stare è un modo che ho trovato io per scrivere i fonemi etruschi poi se vuoi ti do il link. Maru lascia stare che diventa Maro, esiste il concetto di "Maronato" come funzione pubblica etrusca. Io non parlo del suo lavoro, io parlo del suo aspetto. Dove andiamo?
- Leonardo Gherardini E per chiarirsi, non sto certamente sostenendo che Dante quando scrive di Caronte ha in mente il Charun etrusco.
- Fabrizio Baldi No quello l'ho azzardato io, Leo, ehm me ne assumo la responsabilità .... ma sicuramente Caron' è solo una abbreviazione di Caronte... però semmai avesse dovuto averne notizia di Charun, secondo me l'avrebbe definito appunto "Dimonio"....
- Fabrizio Baldi Suvvia un briciolo di elasticità.... o dobbiamo solo accettare quello che è scritto sui libri dei baroni, baroncelli e compagnia bella.... come dico sempre se dovevamo fare un gruppo per incensare l'ordinario bastava andarsene a sentire qualche pistolotto di questi gran sapienti all'università, il bello dell'Archeostoria è che è molto simile alla Criminologia, si hanno molti strumenti, la stratigrafia, le banche dati epigrafiche, i metodi... ma poi alla fine tutto deve essere lasciato all'interpretazione, con l'aggravante che la "Crime Scene" è bimillenaria... e che è stata contaminata diecimila volte di più di un luogo del delitto fresco fresco
Il Blog del Gruppo di Facebook "RASNA * Etruschi *Etrusket * Etruscans * Etrusker * Etrusques * Etruscos"
martedì 22 gennaio 2013
Salviamo la documentazione sul gruppo RASNA: Dante e gli Etruschi, Parte III
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