- Fabrizio Baldi dai versi 106 alla fine merita che sia tutto trascritto:
Venimmo al piè d’un nobile castello,
sette volte cerchiato d’alte mura,
difeso intorno d’un bel fiumicello. 108
Questo passammo come terra dura;
per sette porte intrai con questi savi:
giugnemmo in prato di fresca verdura. 111
Genti v’eran con occhi tardi e gravi,
di grande autorità ne’ lor sembianti:
parlavan rado, con voci soavi. 114
Traemmoci così da l’un de’ canti,
in loco aperto, luminoso e alto,
sì che veder si potien tutti quanti. 117
Colà diritto, sovra ’l verde smalto,
mi fuor mostrati li spiriti magni,
che del vedere in me stesso m’essalto. 120
I’ vidi Eletra con molti compagni,
tra ’ quai conobbi Ettòr ed Enea,
Cesare armato con li occhi grifagni. 123
Vidi Cammilla e la Pantasilea;
da l’altra parte vidi ’l re Latino
che con Lavina sua figlia sedea. 126
Vidi quel Bruto che cacciò Tarquino,
Lucrezia, Iulia, Marzïa e Corniglia;
e solo, in parte, vidi ’l Saladino. 129
Poi ch’innalzai un poco più le ciglia,
vidi ’l maestro di color che sanno
seder tra filosofica famiglia. 132
Tutti lo miran, tutti onor li fanno:
quivi vid’ïo Socrate e Platone,
che ’nnanzi a li altri più presso li stanno; 135
Democrito che ’l mondo a caso pone,
Dïogenès, Anassagora e Tale,
Empedoclès, Eraclito e Zenone; 138
e vidi il buono accoglitor del quale,
Dïascoride dico; e vidi Orfeo,
Tulïo e Lino e Seneca morale; 141
Euclide geomètra e Tolomeo,
Ipocràte, Avicenna e Galïeno,
Averoìs che ’l gran comento feo. 144
Io non posso ritrar di tutti a pieno,
però che sì mi caccia il lungo tema,
che molte volte al fatto il dir vien meno. 147
La sesta compagnia in due si scema:
per altra via mi mena il savio duca,
fuor de la queta, ne l’aura che trema. 150
E vegno in parte ove non è che luca. - Fabrizio Baldi sette mura, ovviamente sette porte (ci vedo qualcosa di metafisico e gnostico effettivamente) e la lista è diciamo "sospetta".
- Fabrizio Baldi Ah prima che mi passa, Cecilia Marchese puoi aprirlo tu se vuoi un post, ossia un nuovo argomento sulla pratica dei sacrifici umani presso le genti italiche, mi ricordo una interessante discussione con l'amico Daniele Castori a proposito dei sacrifici praticati dai (nuragici o shardana?) che avvelenavano i sacrificandi e li lanciavano dalle rupi verso il mare, e mi è rimasto impresso quello che mi ha detto, il veleno procurava delle contrazioni tetaniche che lasciavano una smorfia sul viso che ha dato poi origine al termine "riso sardonico".
- Fabrizio Baldi Torniamo alla Lista:
Elet(t)ra, con molti compagni,
ma qual'è secondo l'esegesi l'Elettra in questione? Ne vedo diverse:
Elettra - Personaggio della mitologia greca, figlia di Agamennone.
Elettra - Personaggio della mitologia greca, figlia di Atlante, una delle Pleiadi.
Elettra - Personaggio della mitologia greca, figlia di Oceano e Teti, una delle Oceanine.
Elettra - Personaggio della mitologia greca, figlia di Danao e di Polisso, una delle Danaidi.
Visto che poi si parla degli Eroi Troiani presumo sia la figlia di Agamennone. - Fabrizio Baldi E del resto mi pare che le altre siano figure più "divine" mentre questa è più "umana" rientra in un contesto più umanizzato.
- Fabrizio Baldi Si quella "del complesso" per dirlo volgarmente, mi pare che qui siamo in un contesto pre ellenico come reputo lo siano quasi tutti o tutti coloro che come Agamennone (in Etrusco Akhememrun, neoet. Ajememrun) vengono citati da Omero.
- Daniele Castori Venivano gettati dalla rupe i vecchi ormai inutili per la società , per rendere la morte meno dolorosa sommistravano un succo di ferula ( finocchio d' asino , tossico ) che dilatava la muscolatura facciale lasciando sulla faccia del defunto una sorta di sorriso , il famoso riso sardonico menzionato da Omero !!
- Daniele Castori A Mocer esistono due località dove veniva praticato questo rito, Monte Muradu e Sa Rocca de niu corbu !
- Fabrizio Baldi quindi non venivano necessariamente scaraventati in mare? E' questa la pianta?http://it.wikipedia.org/wiki/Ferula_foetida
- Rosso Fuffi allora finalmente ho pescato la nota esplicativa che cercavo: la memoria faceva difetto ma mica tanto. Il nome dell'Ircania citata da Strabone, Curzio Rufo ed altri deriva dall'Antico Iranico Vehrkana il cui significato era "Terra dei Lupi" (ma aggiungo io che in realtà la radice era la stessa di Verenaghna). E a riferire il costume di lasciare i corpi dei morti ai Lupi è in realtà Cicerone (in un'opera di quell'autore che conosco pochissimo, lo ammetto: lo odiavo alle superiori). Rif. Cicerone Tusc. 1, 45. La notizia era stata poi ripresa da altri: ho fatto confusione, scusate.
- Fabrizio Baldi Cecilia Marchese guarda qua c'è un errorino: " Il nome deriva dal persiano رزین (aza) che significa resina e dal latino fetida, aggettivo che ne descrive l'intenso e sgradevole odore.[1]"
Ahahaha, رزین non è aza! ma è proprio rae zae ya nun (rzyin o r(a)ziyn) che somiglia proprio a resina, vabbè - Fabrizio Baldi Rosso Fuffi, premesso che spesso le assonanze sono fuorvianti, ma appena ho letto Vehrkana mi è venuto in mente il nome etrusco di Vulci, Velkhe (neoet. Velje)....
- Daniele Castori della stessa famiglia era il silfio libicio ampiamente sfruttato dai romani per vari utilizzi ! lo sfruttammento eccessivo romano ne l' estinzione ! In Sardegna esiste un tipo di ferula che viene mangiata , ma nella Sardegna medievale era molto facile che il contadino ( diversamente dal signore che si cibava di pietanze più ricche) confondesse la ferula buona con il finocchio d' asino, morendo quindi per intossicazione !
- Rosso Fuffi Secondo me non sbagli perchè il collegamento tra gli Etruschi e il mondo Asiatico (considerando l'Ergatività del Kurdo, la sacralità che in entrambe le culture sembrano avere gli Avvoltoi ed altre caratteristiche) deve essere maggiore di quel che non si creda
- Fabrizio Baldi ci siamo Rosso Fuffihttp://it.wikipedia.org/wiki/Ircania cito:
Il nome Ircania deriva dal greco "Hyrcania" che era il nome con cui Greci chiamavano questa satrapia. Hyrcania deriva a sua volta dall'antico persiano Verkâna. Verkā significa "lupo" in antico persiano e di conseguenza, "Hyrcania" significa "Terra dei Lupi".
Praticamente l'equivalente di Hyrpinia.
Verka.... Velkhe.... liquida r - l no no dai non scherziamo è un caso, nel secondo caso c'è la radice Vel.....
- Fabrizio Baldi Si mi sto convincendo... scusa il mio commento in cui dico "non scherziamo" è precedente a quello che scrivi tu.
- Fabrizio Baldi forse Velkh- potrebbe essere un indoeuropeismo, dopo tutto TURSHA secondo la nostra ipotesi Caucasico Caspica è un "iranismo"
- Fabrizio Baldi vabbè cercavo Ircano e m'è uscito un Re di Giudeahttp://it.wikipedia.org/wiki/Ircano_II
- Rosso Fuffi dobbiamo essere sicuri che la particella Vel- non sia connessa a Velthur (Avvoltoio) entrambi sacri alle due culture
- Fabrizio Baldi si vero Velthur (neoet. Velçur) vuol dire avvoltoio, che però può essere segmentata in parole più elementari come tutte le parole delle lingue agglutinanti (non è detto che la regola valga sempre) per cui Velçur può essere in teoria segmentata come Vel-ç-ur e la -ç (uso questo simbolo per non andare a impazzirmi a cercar sempre la theta) indica il complemento d'agente o participio presente attivo, ossia colui che va Vel.... la sparo? Velçur magari per gli etruschi è il LUPO DEL CIELO? O IL LUPO CHE VOLA? Vabbè non mi picchiate...
- Rosso Fuffi se non sbaglio la radice Velth- si trova anche in Velthumna che sembra(correggimi se erro) fosse uno degli appellativi di Tinia
- Rosso Fuffi coincidenza strana nella cultura Iranica, gli Avvoltoi sono tutti messaggeri di Ahura Mazda
- Rosso Fuffi Per Giovanni Ircano si deve ricordare che la tribù di Beniamino avesse il Lupo come animale totem
- Fabrizio Baldi Il Fanum Voltumnae dovrebbe avere questa radice, che secondo me è stata una errata traslitterazione latina, perchè quella "M" poteva essere semplicemente una "shin" o una "sigma" per cui forse tante parole che derivano dall'etrusco ed in latino suonano -MN- potrebbero essere state -SN- in etrusco, esempio? La tribù delle TRE TRI-BUS originarie di Roma, RaMNes, Tites, Luceres. Ho sempre sospettato che anche se la teoria classica vuole che i RaMNes fossero latini, i Tites sabini, ed i Luceres etruschi, per collocare tutte e tre le etnie sullo stesso piano e dire che il contributo fu equipollente, RaMNes in realtà fosse una errata traslitterazione di RASNES, TITE è un cognome attestato (Avile Tite) e Luceres lo dicono i latini che è Etrusco....
- Fabrizio Baldi Quindi Velthumna potrebbe essere Velthusna e per rotacismo Velthurna, che è poi reso come Voltumnae, Vertumno, Vertimno a seconda dei casi.
- Fabrizio Baldi a proposito di VEL giusto per mettere carne al fuoco, l'amico Alessandro Faggiani mi faceva notare questo linkhttp://it.wikipedia.org/wiki/Veglie#Storia focalizziamoci su "le origini del nome", siamo in un altra area geografica, però è interessante cosa si dice:
Il toponimo deriverebbe da Elos, forma greco-bizantina per indicare la palude.
(ma soprattutto)
L'origine del nome si può ricondurre anche a Velio o Velia, nome comune dell'onomastica romana. Francesco Ribezzo avanzò invece l'ipotesi che il nome si riferisca ad una radice premessapica "vel" di origine mediterranea (e quindi ausonia o sicula) che significa "altura"; infatti, il nucleo storico di Veglie sorge su una leggera altura.
- Alessandro Faggiani pensavo se VEL radice mediterranea che vuol dire altura ,montagna magari passata o comune all'etrusco unita al sufisso THUR ,THURA usato per indicare un gruppo o comunità forse Velthur significa 'coloro che si riuniscono sulle alture' proprio come fanno gli avvoltoi
- Rosso Fuffi Non so che dire, certo è che l'avvoltoio Monaco (Aegypius monachus), il più grosso degli Avvoltoi eurasiatici, nell'antichità era ben presente in tutto il sud Italia.
- Cecilia Marchese Impossibile leggere ora tutti i commenti !!
Domani aprirò il thread sui sacrifici umani (discendiamo verso gli oscuri abissi invernali - dunque il periodo è eccellente per discussioni macabre :)).
Solo un suggerimento: Velkhanos (il Vulcanus latino, che ricorda anche l'Hadranos Cane Siculo).
Si dice che la divinità provenisse da Creta, e a Creta - perlomeno dopo il crollo della civiltà minoica, esisteva certamente uno stanziamento tyrrenico. Venne assimilato ad Efesto per le sue qualità di fabbro ma, effettivamente, Velkhanos era diverso.
Un dio-lupo ? - Rosso Fuffi anzi era proprio il famoso Vulture che seguiva i pastori e le greggi durante la transumanza
- Barbara Marchi Una leggenda narra di un libro di potere, un testo magico che Virgilio trovò nella grotta del centauro Chirone, situata sul monte Barbaro. Dante eccelleva nella pratica vivificante che infondeva la vita a dei simulacri inerti (magnetizzazione attiva). ...Altro
- Barbara Marchi http://www.ariannaeditrice.it/articolo.php?id_articolo=31239 Ricordando la compianta Domizia Lanzetta.
- Rosso Fuffi C'era qualcosa che mi sfuggiva riguardo il Limbo ed il collegamento con le culture Iraniche: Sette Cerchia di Mura e Sette Porte. Erodoto riferisce che Ecbatana (oggi Hamadan nel Kurdistan Iraniano) era circondata da Sette Cerchia di Mura. Poi Dante in...Altro
- Fabrizio Baldi Il thread è sempre più affascinante. Dante si sa che ha dovuto fare una vita da profugo, per motivi politici, evidentemente era "scomodo" e forse nei suoi testi ci sono dei riferimenti a cose che qualcuno all'epoca voleva fossero taciute.
- Fabrizio Baldi Forse vale la pena capire quale ruolo avessero i Maru, (egli lo porta come Cognomen, di chiara derivazione etrusca), il Maronato si sa per sommi capi che era una carica pubblica, si dice fossero dei giudici, ma riflettendo un attimo: i Purth erano giud...Altro
- Paolo Melissi Fabrizio: nell'antichità arte/politica/giustizia (e altro) erano più o meno tutt'uno con il religioso. E faccio un esempio figurato: guardiamo alla cosiddetta statua del Guerriero di Capestrano
- Claudio Grossi Fab... scrivo una castroneria vista la mia ignoranza abissale... ricordo MACSTARNA .. d'accordo come MAGISTER... ma a me pare che sia composto da MAC ...MAGO ( Capo con lo scettro... o MAZZA) e STARNA che richiama le STELLE ( ASTAR.. STAR) o addirirrura l'Antico dio SATURNO ... ( SATOR?) quindi MAGO DElLE STELLE... Mago di SATURNO o Mago dei SATURNALI.. scusa la mia ignoranza. grazie.
- Claudio Grossi MARU potrebbe essere la radice di .. MARESCIALLO in Capo o forse AMMIRAGLIO... e ZILATH forse è GIURATO o GHIDAZZ GHIDASH GIVDESH GIUDICE ma in questo caso la Z è una G la L uga D come in BEDDA e il TH finale come una SH ma sono mie traslitterazioni . però mi sembrano accettabili. Che ne dite?
- Fabrizio Baldi Claudio Grossi la tua compostezza ed umiltà è da vero e raro signore, ma posso dirti senza alcun problema che sono arrivati più spunti interessanti da te che da "professionisti", che non ne volgano per carità. E ti confermo che la tua intuizione su MAG...Altro
- Fabrizio Baldi Mi è venuta in mente un'altra cosetta che vi sottopongo, nella Commedia mi pare solo nell'Inferno, se ricordo bene, i diavoli talvolta si esprimono "con strane favelle" come il noto "pape satan pape satan aleppe". Quante e quali sono queste strane lingue, che gli analisti dell'opera hanno liquidato frettolosamente come semplici "gramelot" danteschi??
- Rosso Fuffi Aspetta Fabrizio Baldi (non riesco a taggarti) perchè quest'ultima potrebbe avere un significato esoterico, sì, ma riferito a Bonifacio VIII che poi Dante ritrova poi all'Inferno: pape da "pater patronum", satan (in ebraico significa "contestatore"), Aleppe da Aleph (che non mi ricordo cosa fosse, ma che ha un significato esoterico).
- Barbara Marchi Il grido di Nembrot contro Dante e Virgilio: " Raphèl maì amècche zabì almi". Che roba è?
- Barbara Marchi « questi è Nembrotto, per lo cui mal coto
pur un linguaggio nel mondo non s'usa.
Lasciànlo stare, e non parliamo a vòto,
ché così è a lui ciascun linguaggio...Altro - Rosso Fuffi Cecilia Marchese , Fabrizio Baldi , Non ricordavo bene il VII canto : Virgilio si rivolge a Pluto chiamandolo Lupo (coincide a questo punto con Aita)
- Alessandro Faggiani per pape satan aleppe ho trovato questo:
...Durante la prima crociata i francesi andavano all'attacco gridando "niente pace, Satana, niente pace Satana, alle armi!" Ovvero "Pas paix Satan, pas paix satan, à l'epée" che appunto si legge : Pa pè,Satan ,Pa pè Satan, al'epè...
giudicate voi - Rosso Fuffi detto così da Plutone (che in forma di lupo, sembra coincidere con l'Aita etrusco) non si capisce più il significato nel contesto. Il nonno di Dante, Cacciaguida, aveva partecipato alle crociate
- Rosso Fuffi A meno che Dante non faccia esprimere a Plutone una condanna del fanatismo religioso dei crociati, se fosse così si spiegherebbero molte cose
- Barbara Marchi " Il Veltro è un cane, un levriere, e Aroux suggerisce la possibilità di una sorta di gioco di parole tra cane e Khan, il titolo dato dai Tartari ai loro capi; così, un nome come Can Grande della Scala, il protettore di Dante, potrebbe aver avuto un d...Altro
- Fabrizio Baldi si Cangrande della Scala aveva discendenze àvare mi pare. Si infatti io Barbara pensavo sia al Pape satan pape satan aleppe, e qui devo dire che il grido francese sembra molto convincente, non penso che ci sia una condanna dei crociati a maggior ragion...Altro
- Rosso Fuffi ma molto stranamente il Saladino è nel Limbo insieme ai grandi dell' antichità, tra i quali Cesare.
- Rosso Fuffi ah, ecco ho pescato Cacciaguida che è si nel paradiso, ma nel cielo di Marte e per l'appunto gli dice di essere morto nella seconda crociata. Par. canto XV
- Fabrizio Baldi Si vero, ci sono anche Avicenna e Averroe, islamici anche loro. Effettivamente Maometto ed Alì non sono tra gli eretici, come ci si potrebbe aspettare, ma tra i seminatori di discordie, per cui sembra che la "colpa" che Dante attribuisca loro è di aver creato fazioni e lotte, un fatto che lo tocca molto da vicino vista la sua militanza politica ed il suo esser stato costretto all'esilio....
- Leonardo Gherardini Un'altra curiosa coincidenza (non sono ironico, penso davvero sia una coincidenza). "Di origine etrusca è, tra le altre, la parola satellite, derivante dal termine Zatlath, che significa 'colui che brandisce l'ascia' ovvero 'l'uomo di scorta', passata al latino satelles e attestata per la prima volta nelle lingue moderne da Galileo Galilei."
- Fabrizio Baldi Esatto!!! Zaç-laç è "colui che porta" (la-ç) da cui possiamo dedurre essendo laç un participio presente attivo ovvero un complemento d'agente che la- vuol dire portare (la- o las-) lo zaç (il fascio littorio, e qui sarebbe interessante capire se si può...Altro
- Fabrizio Baldi e pure qui... mun-ç è "colui che fa" mun-? Che verbo è mun-? Forse è relazionabile con il latino MVNERA?
- Fabrizio Baldi ricordo agli amici che a me piace giocare col mio "neoetrusco" http://rasna-blog.blogspot.it/2012/07/notazione-in-alfabeto-neoetrusco.html
- Barbara Marchi Ad una manciata di chilometri da casa mia.....http://www.stefanopucci.it/leggende_di_aronte.pdf
- Barbara Marchi Un Mistero nei Grandi Misteri.........http://blogs.dotnethell.it/artblog/30.-LEpistola-di-frate-Ilaro-a-Uguccione-della-Faggiuola-Testo-latino-e-traduzione__13386.aspx
- Barbara Marchi Ultima regna canam, fluvido contermina mundo,
spiritibus que lata patent, que premia solvunt
pro meritis cuicunque suis....Altro - Fabrizio Baldi Laç può essere passato al Latino LATOR (da cui appunto Latore, "il latore della presente" nel senso di portatore, colui che consegna)
- Fabrizio Baldi Barbara Marchi ricordavo di Aronta (Arunte) citato da Dante, ma quel che non ricordavo è che fosse sulle Alpi Apuane! In pieno territorio Ligure! Degli APWA (o HAPWA o ABWA o HABWA) appunto. Quel territorio poi fu etruschizzato, ed è possibile che un nome etrusco sia stato dato ad un mito forse addirittura pre etrusco?
- Fabrizio Baldi "Canterò i regni ultimi, posti al di là del mondo corruttibile,
come ampi si aprono alle anime, quali ricompense offrono
a ciascuno secondo i propri meriti." Dunque sarò banale e avrei dovuto pensarci prima, Dante sa degli Etruschi, perchè Aronta-Arunte-Ar'nç è un Etrusco!! Sa che è un indovino, quindi è a conoscenza anche delle peculiarità del popolo RAS'NA.
Me n'è venuta in mente un'altra di CURIOSA ANALOGIA. Chi ha visitato il Museo di Villa Giulia a Roma, avrà avuto modo di vedere il frontone del Tempio di Veio con il mito di Melanippo. Ora leggiamo qui: http://it.wikipedia.org/wiki/Melanippo
"Nel Canto XXXII dell'Inferno Dante usa la storia di Tideo e Melanippo (chiamato qui Menalippo) come termine di paragone con la visione di Ugolino della Gherardesca che morde il cranio dell'Arcivescovo Ruggieri."
- Fabrizio Baldi If Canto XXXII 124-139
Noi eravam partiti già da ello,
ch’io vidi due ghiacciati in una buca,
sì che l’un capo a l’altro era cappello; 126...Altro - Fabrizio Baldi Il canto XXXIII comincia con il ben noto crudo passo:
La bocca sollevò dal fiero pasto
quel peccator, forbendola a' capelli
del capo ch'elli avea di retro guasto. ...Altro - Barbara Marchi INFERNO. — Canto XX. Verso 41 a 51 345
Quando di maschio femmina divenne,
Cangiandosi le membra tutte quante;...Altro - Cecilia Marchese Caduceo di Hermes, la Potnja dei Serpenti minoica
Che thread bellissimo... se mio padre fosse ancora vivo glielo farei leggere, così potrebbe aggiornare il suo testo di critica dantesca. - Cecilia Marchese Che ricorda tanto l'elica del DNA, la struttura delle galassie, la sequenza "aurea"...*_*
Adesso vado anch'io.
Felice notte a tutti-e - Rosso Fuffi si ma intendevo quell'altra discussione sulla città di Atri. Non ricordo il titolo del post.
Il Blog del Gruppo di Facebook "RASNA * Etruschi *Etrusket * Etruscans * Etrusker * Etrusques * Etruscos"
martedì 22 gennaio 2013
Salviamo la documentazione sul gruppo RASNA: Dante e gli Etruschi, parte IX
Con riferimento a questo articolo.
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